Consumo di suolo: Solo il conflitto sociale salva Milano

Pubblicato il 10/03/2025 di off topic
Solo il conflitto sociale salva Milano – e tutt* noi

Dopo mesi di rocamboleschi voltafaccia e piroette retoriche per difendere l’indifendibile, di fronte all’accusa più infamante di tutte per la classe politica, quella di corruzione, il sindaco Sala e il Partito democratico hanno infine deciso di abbandonare, in un trionfo di ipocrisia, la legge “Salva-Milano”. Infatti, è dai tempi del grande spettacolo (più mediatico che sostanziale) di Tangentopoli che nulla più della famosa “valigetta coi soldi” rappresenta l’incubo dei nostri governanti, in grado di compromettere carriere politiche e professionali nella pubblica amministrazione – molti più che il causare o peggiorare l’impoverimento di migliaia di persone. Ora, l’arresto dell’architetto ex direttore dello Sportello unico edilizia di Palazzo Marino e già vice-presidente della Commissione paesaggio, Giovanni Oggioni, per corruzione appunto, è riuscita dove non avevano potuto le opinioni illustri quali quelle di giuristi, urbanisti, architetti, oltre che le proteste dei comitati civici. Beppe Sala, Elly Schlein e giù a seguire fino alla destra leghista e meloniana, la grande coalizione che voleva con il “Salva Milano” non correggere e condonare, ma estendere all’intero Paese il modello di sviluppo urbano meneghino – considerato la “interpretazione autentica” della legge – hanno valutato “non esserci più le condizioni”. Non è chiaro per fare cosa: andare avanti con l’approvazione di una legge, ora collegata a una possibile pratica corruttiva, perché non più giustificabile; oppure per sostenere come universalmente valido il modo di amministrare la città dove contano unicamente le voci degli operatori privati?
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NdR Off Topic

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Data: lunedì, Marzo 10, 2025 @ 06:13:32 pm

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