Note per un cambio di rotta

La critica sociale, cioè la critica del “sociale”, della struttura dei rapporti tra individui, gruppi, classi e nazioni, si è andata in larga parte sviluppando nel corso del tempo – a partire, forse, dall’avvento della “modernità”, ma soprattutto a partire dal ’68, che ha fatto dei rapporti sociali l’orizzonte e il pilastro teorici e pratici della sua “identità” – come ambito di analisi separato da quello della “Natura”, cioè di tutto ciò – totalità del vivente compresa – che non era o non sembrava riconducibile a un rapporto tra gli esseri umani. La Natura si presentava all’analisi politica, se non veniva del tutto ignorata, come “ambiente”, contesto fisico, chimico o biologico di ciò che era stato assoggettato o “soggiogato” dallo “sviluppo delle forze produttive”; messo in moto, questo, soprattutto dal capitalismo, frutto avvelenato della “modernità”. Continua a leggere

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Data: mercoledì, Gennaio 5, 2022 @ 06:31:53 pm

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